una veste nuova
Con l’uscita del primo numero in modalità on line si concretizza un progetto che la segreteria nazionale della CISL Scuola aveva impostato nella conferenza organizzativa e programmatica del 2019 e rilanciato nella relazione organizzativa del VII Congresso (Riccione, 16-18 marzo 2022), nella quale si indicava come preciso obiettivo quello di “ricondurre sempre più a sistema tutta la nostra produzione informativa e di comunicazione, rendendo più stretto e funzionale l’intreccio dei diversi strumenti e dei diversi canali (rivista, agenda, sito, social)” nell’ottica di una “sapiente e mirata integrazione” di tutti gli strumenti, condizione per vederli ancor più valorizzati, ciascuno nella sua specificità.
La scelta di trasferire sul web la rivista "Scuola e Formazione" è un passo particolarmente impegnativo, importante e decisivo in tale direzione, oltre a rispondere, come detto anche nell’editoriale dell’ultimo numero in formato cartaceo, a esigenze di contenimento costi e di un più efficiente utilizzo delle risorse. In un formato che meglio si presta all’integrazione e all’interazione con gli altri strumenti di comunicazione di cui disponiamo, la rivista punta a mantenere i livelli di qualità che l’hanno sempre caratterizzata, grazie a tante autorevoli e prestigiose collaborazioni sul cui apporto confidiamo di poter contare in questa rinnovata veste.
La periodicità sarà trimestrale: ogni numero, e questo sul piano dell’impostazione editoriale rappresenta il più evidente segno di novità, sarà centrato su un tema, di particolare e rilevante attualità, sul quale si svilupperà la maggior parte degli interventi e che sarà posto in evidenza nella pagina di apertura. Parliamo di pagine, anche se il formato on line consente una libertà di percorso molto più ampia: una varietà di scelte che sarebbe lungo e forse neppure utile descrivere, perché saranno lettrici e lettori – come normalmente avviene navigando le pagine web - a scoprire i possibili approcci e a seguire quello per loro più congeniale.
La multimedialità è senz’altro uno degli aspetti che il nuovo formato consente di sviluppare, ampliandone le potenzialità, così come la costante interazione con tutti gli altri canali attraverso cui la nostra organizzazione informa e comunica: dal sito ai diversi profili social, ai prodotti audio e video che periodicamente vengono realizzati e diffusi. La rivista conserva comunque, per ogni numero, una sua precisa e ben definita identità, tanto da renderne disponibile ogni volta diversi formati, uno dei quali impostato secondo un’impaginazione tradizionale, riproducibile a stampa.
Crediamo di aver detto l’essenziale e di poter chiudere qui questa presentazione, lasciando a chi legge il piacere di esplorare la nuova veste della rivista, il cui legame con la precedente versione è reso manifesto, oltre che dal titolo solo lievemente modificato, dalla sezione archivio nella quale sono conservate e accessibili le annate precedenti.
Non ci resta che augurarvi buona lettura, con l’augurio si possa compiere un passo importante in direzione dell'obiettivo indicato dall’ultimo congresso: “una nuova maniera di comunicare… per informare, motivare, orientare i nostri iscritti, le nostre RSU, il personale della scuola, offrendogli come stella polare i nostri valori di riferimento”.
il merito
Non è certo la prima volta che ragioniamo di “merito”, tema di
un nostro importante convegno
del 2 marzo scorso.
Lo abbiamo fatto nel 2018,
con una sessione seminariale
del nostro Esecutivo Nazionale
cui parteciparono teorici dell’economia civile come
Luigino Bruni, Alessandra Smerilli
e Matteo Rizzolli.
Come dare riconoscimento
al merito senza cadere nella meritocrazia era l’intento dichiarato di quell’approfondimento,
legato anche all’imminente
avvio del negoziato
per il rinnovo del contratto.
Se il contratto, scrivevamo allora, “segnerà anche il punto di ripartenza per una complessiva rivisitazione
di temi legati alla valorizzazione professionale e del lavoro di scuola, sarà fondamentale per il sindacato non limitarsi a giocare di rimessa,
ma al contrario stare in campo con intelligenza e qualità di proposta”.
Un viaggio da Milano a Napoli, da Cagliari a Fara Sabina per ascoltare alcuni giovani studenti e una studentessa lavoratrice ormai in pensione che riflettono sul concetto di merito. Non mancano perplessità e dubbi quando si tratta di valutarne l’impatto nel vissuto di un’esperienza scolastica.
Convegno "Sul merito". Roma, 2 marzo 2023
Ivana Barbacci, Segretaria Generale della CISL Scuola
"Segretaria Barbacci, ha senso e utilità riconoscere livelli diversi di prestazioni tra docenti che possono tradursi anche in differenze stipendiali? E quale effetto ciò può produrre in un contesto che non può non tener conto della dimensione comunitaria dell’insegnamento?"